La rubrica #iorestoacasaeleggo, curata dal Circolo dei Lettori, si arricchisce del contributo della prof.ssa Leonarda Paladino e dell'avv.to Maria Elena Bianco con la recensione del libro "Il Silenzio dell'acciuga" di Lorena Spampinato edito da Nutrimenti. "Il silenzio dell'acciuga" l'ultima mia lettura, un romanzo scritto da una giovane autrice siciliana. Una storia ambientata negli anni 60 in una provincia della Sicilia orientale. La storia di Gero e Tresa due bambini orfani di madre, con un padre anaffettivo e violento che li lascerà alle cure di una zia: Rosa, sorella della madre.
Rosa darà ai suoi nipoti un tetto sotto cui ripararsi. Rosa si impegna al meglio per impartire ai suoi nipoti una buona educazione. Difficile l'inserimento di Tresa a scuola, la bambina è oggetto di scherno da parte dei compagni che le affibbiano il nomignolo di acciuga per il suo fisico magro e mascolino. Tresa, taciturna e diffidente, reagisce isolandosi dal gruppo classe. Difficoltà a comunicare e tendenza a celare i propri sentimenti ed emozioni sono caratteristiche del temperamento dei due fratelli.
La nuova vita trascorrerà tra alti e bassi. Tresa vivrà la sua condizione di femmina sempre con difficoltà. La sua insicurezza, il suo bisogno di attenzioni le procureranno un'esperienza che la segnerà per tutta la vita. Solo l'amore di Rosa e la certezza raggiunta di essere famiglia darà nuove speranze a Tresa e Gero. Un linguaggio semplice e incisivo, mai banale per una storia cruda. Leonarda Paladino